L’importanza del lighting design nella progettazione d’interni
La luce gioca un ruolo chiave nella nostra percezione della realtà. Ed è per questo che l’illuminazione riveste una funzione fondamentale nel modo in cui agiamo nello spazio. Nella progettazione di un ambiente, essa ha un’importanza pari – se non addirittura maggiore – a quella degli arredi, che si tratti di un’abitazione privata o di uno spazio pubblico come la sede della Fondazione Feltrinelli di Milano.
La luce artificiale diviene un elemento intangibile, che modifica la relazione con gli oggetti che ci circondano. Pertanto, se studiata sapientemente, la luce ha il potere di valorizzare ed evidenziare gli spazi, nonché gli elementi architettonici o di arredo.
L’uso delle luci è, insomma, una sfida tutt’altro che semplice. L’illuminotecnica professionale si occupa infatti di creare sistemi di illuminazione studiati ad hoc a seconda delle differenti necessità. Un progetto di interior design parte dunque da un’attenta pianificazione, in modo da sperimentare ed effettuare quindi le migliori scelte all’interno del vasto mondo del lighting design.
Nella delicata fase progettuale, il design degli spazi si coniuga allo studio effettuato dai lighting designer, al fine di creare particolari atmosfere. Con meticolosità, si analizza l’inter relazione tra luce artificiale e luce naturale, in quanto elemento estremamente mutevole. Soltanto in questo modo è possibile determinare in modo ponderato la tipologia di fonti luminose che si desidera impiegare, ma anche la quantità di luce, la tonalità e la direzione nella quale saranno orientati i fasci luminosi.
Scegliendo la distribuzione più opportuna delle sorgenti luminose all’interno dello spazio, è possibile adattare la luce alle innumerevoli applicazioni possibili. Tagli luminosi potranno così irradiarsi lungo il soffitto, valorizzando l’altezza degli spazi; fasci di luce valorizzeranno particolari architettonici, texture o materiali di rivestimento.
Esemplare è il caso di Palazzo Butera, portato a nuova vita grazie al visionario progetto di Francesca e Massimo Valsecchi. Alla ricerca di una luce che ne esaltasse la bellezza architettonica, l’impiego di corpi luminosi Artemide ha permesso di valorizzare sia la storicità dell’antico edificio, sia del percorso museale.
La destinazione d’uso dello spazio e le caratteristiche proprie dell’ambiente, influiscono dunque sulle scelte progettuali, permettendo di intervenire ad hoc in ogni singolo spazio . Con semplicità, ma sempre con estrema precisione, il lighting design aggiunge valore allo spazio stesso, grazie a una luce che combini gusto estetico e funzionalità. In definitiva, una luce che sia emozionale.
TRJ per l’architteura è agente per alcune delle più importanti aziende del settore, partner ideali per i progetti di lighting design. Artemide, Kartell, Tom Dixon, TOOY offrono soluzioni innovative originali e altamente caratterizzanti.
Il progetto illuminotecnico si integra nell’architettura: a un’illuminazione omogenea, si accompagna spesso una sofisticata luce di tipo scenografico, che arricchisca l’ambiente e coesista con la luce naturale. Soddisfacendo, insomma, esigenze estetiche ed esigenze funzionali.